Analisi per l’efficienza e risparmio

Analisi per l'efficienza e il risparmio

ANALISI RENDIMENTO IMPIANTI DI PRODUZIONE
ARIA COMPRESSA E CERTIFICATI BIANCHI
ANALISI RENDIMENTO IMPIANTI DI PRODUZIONE ARIA COMPRESSA E CERTIFICATI BIANCHI
” La fonte energetica più economica è il risparmio “

partendo da questo presupposto le domande che un amministratore di azienda dovrebbe porsi sono le seguenti:

1) Le macchine e/o apparecchiature elettriche che utilizziamo hanno un grado di efficienza tale da non gravare eccessivamente sui costi di produzione?

2) La loro gestione è ottimizzata dal punto di vista energetico?
Accensioni, fasi di stand-by, contemporaneità con altre macchine analoghe sono controllate in modo intelligente?

3) I costi di manutenzione quanto incidono nel computo totale?

” La fonte energetica più economica è il risparmio “

partendo da questo presupposto le domande che un amministratore di azienda dovrebbe porsi sono le seguenti:

1) Le macchine e/o apparecchiature elettriche che utilizziamo hanno un grado di efficienza tale da non gravare eccessivamente sui costi di produzione?

2) La loro gestione è ottimizzata dal punto di vista energetico?
Accensioni, fasi di stand-by, contemporaneità con altre macchine analoghe sono controllate in modo intelligente?

3) I costi di manutenzione quanto incidono nel computo totale?

” La fonte energetica più economica è il risparmio “

partendo da questo presupposto le domande che un amministratore di azienda dovrebbe porsi sono le seguenti:

1) Le macchine e/o apparecchiature elettriche che utilizziamo hanno un grado di efficienza tale da non gravare eccessivamente sui costi di produzione?

2) La loro gestione è ottimizzata dal punto di vista energetico?
Accensioni, fasi di stand-by, contemporaneità con altre macchine analoghe sono controllate in modo intelligente?

3) I costi di manutenzione quanto incidono nel computo totale?

Nel caso dei compressori d’aria possiamo dire che, per quanto riguarda il primo quesito, una valutazione immediata si può fare considerando l’età della macchina e il suo presunto stato di usura: una macchina di vecchia generazione e con molte ore all’attivo sarà, con buone probabilità, di gran lunga meno efficiente di un compressore di nuova concezione.

Per quanto riguarda il secondo punto, per avere una idea immediata di massima, possiamo analizzare i tempi di marcia a vuoto: più sono lunghi rispetto a quelli di carico, minore è l’efficienza del sistema.

Parlando della manutenzione dobbiamo non solo fare riferimento ai costi puri, ma anche agli eventuali fermi produzione dovuti a guasti (problema peraltro inesistente in presenza di macchine di scorta).

Tutte queste valutazioni possono trasformarsi in dati numerici grazie al nostro servizio di rilevazione, che ci consente di monitorare un impianto di produzione di aria compressa e di misurare le grandezze fondamentali :

a) corrente assorbita dai compressori
b) quantità d’aria prodotta
c) pressione dell’impianto

i dati ottenuti, elaborati in grafici e tabulati, ci permetteranno di individuare gli eventuali punti  deboli dell’impianto ( scarso rendimento macchine, gestione non ottimale , ecc. ) e di predisporre azioni di miglioramento quali: utilizzo di centraline intelligenti, aumento capacità serbatoi, utilizzo di macchine più performanti.

Nel caso dei compressori d’aria possiamo dire che, per quanto riguarda il primo quesito, una valutazione immediata si può fare considerando l’età della macchina e il suo presunto stato di usura: una macchina di vecchia generazione e con molte ore all’attivo sarà, con buone probabilità, di gran lunga meno efficiente di un compressore di nuova concezione.

Per quanto riguarda il secondo punto, per avere una idea immediata di massima, possiamo analizzare i tempi di marcia a vuoto: più sono lunghi rispetto a quelli di carico, minore è l’efficienza del sistema.

Parlando della manutenzione dobbiamo non solo fare riferimento ai costi puri, ma anche agli eventuali fermi produzione dovuti a guasti (problema peraltro inesistente in presenza di macchine di scorta).

Tutte queste valutazioni possono trasformarsi in dati numerici grazie al nostro servizio di rilevazione, che ci consente di monitorare un impianto di produzione di aria compressa e di misurare le grandezze fondamentali :

a) corrente assorbita dai compressori
b) quantità d’aria prodotta
c) pressione dell’impianto

i dati ottenuti, elaborati in grafici e tabulati, ci permetteranno di individuare gli eventuali punti  deboli dell’impianto ( scarso rendimento macchine, gestione non ottimale , ecc. ) e di predisporre azioni di miglioramento quali: utilizzo di centraline intelligenti, aumento capacità serbatoi, utilizzo di macchine più performanti.

Nel caso dei compressori d’aria possiamo dire che, per quanto riguarda il primo quesito, una valutazione immediata si può fare considerando l’età della macchina e il suo presunto stato di usura: una macchina di vecchia generazione e con molte ore all’attivo sarà, con buone probabilità, di gran lunga meno efficiente di un compressore di nuova concezione.

Per quanto riguarda il secondo punto, per avere una idea immediata di massima, possiamo analizzare i tempi di marcia a vuoto: più sono lunghi rispetto a quelli di carico, minore è l’efficienza del sistema.

Parlando della manutenzione dobbiamo non solo fare riferimento ai costi puri, ma anche agli eventuali fermi produzione dovuti a guasti (problema peraltro inesistente in presenza di macchine di scorta).

Tutte queste valutazioni possono trasformarsi in dati numerici grazie al nostro servizio di rilevazione, che ci consente di monitorare un impianto di produzione di aria compressa e di misurare le grandezze fondamentali :

a) corrente assorbita dai compressori
b) quantità d’aria prodotta
c) pressione dell’impianto

i dati ottenuti, elaborati in grafici e tabulati, ci permetteranno di individuare gli eventuali punti  deboli dell’impianto ( scarso rendimento macchine, gestione non ottimale , ecc. ) e di predisporre azioni di miglioramento quali: utilizzo di centraline intelligenti, aumento capacità serbatoi, utilizzo di macchine più performanti.

Il nostro sistema di rilevazione comprende:

1) Misura dell’aria prodotta tramite sensore termico massico (max 6483 nMc/h o 108 nMc/min);
2) Misura della pressione dell’impianto con trasduttore (0/16 Bar);
3) Misura delle correnti assorbite con pinze amperometriche ( fino a 6 linee per un massimo di 1000 A ognuna);
4) Software di gestione e campionamento delle grandezze di cui sopra ,con intervalli di misura di 10 secondi, visualizzazione grafici in tempo reale, archiviazione dei dati in file giornalieri con possibilità di esportazione in formato Excel.

Per quanto riguarda il sensore termico massico, l’attacco di processo è costituito da un raccordo ½ “ gas femmina ,da saldare lungo la linea principale in un tratto rettilineo a valle dell’essiccatore : la tubazione deve essere dritta per almeno 20D prima e 5D dopo rispetto al sensore e considerando il senso di scorrimento dell’aria;

es : nel caso di una tubazione con diametro 50mm dovremo avere almeno 50×20=1000mm di tratto rettilineo a monte del sensore e 50×5=250mm a valle.

Il sensore di pressione può essere montato in qualsiasi punto dell’impianto (es . in derivazione da un manometro), le pinze amperometriche vanno posizionate sui cavi delle singole fasi di alimentazione dei compressori.
La centralina che gestisce il tutto è allestita a bordo di un carrello mobile dotato di protezione per il PC e può essere posizionata tranquillamente all’interno del locale compressori.

Il nostro sistema di rilevazione comprende:

 

1) Misura dell’aria prodotta tramite sensore termico massico (max 6483 nMc/h o 108 nMc/min);
2) Misura della pressione dell’impianto con trasduttore (0/16 Bar);
3) Misura delle correnti assorbite con pinze amperometriche ( fino a 6 linee per un massimo di 1000 A ognuna);
4) Software di gestione e campionamento delle grandezze di cui sopra ,con intervalli di misura di 10 secondi, visualizzazione grafici in tempo reale, archiviazione dei dati in file giornalieri con possibilità di esportazione in formato Excel.

Per quanto riguarda il sensore termico massico, l’attacco di processo è costituito da un raccordo ½ “ gas femmina ,da saldare lungo la linea principale in un tratto rettilineo a valle dell’essiccatore : la tubazione deve essere dritta per almeno 20D prima e 5D dopo rispetto al sensore e considerando il senso di scorrimento dell’aria;

es : nel caso di una tubazione con diametro 50mm dovremo avere almeno 50×20=1000mm di tratto rettilineo a monte del sensore e 50×5=250mm a valle.

Il sensore di pressione può essere montato in qualsiasi punto dell’impianto (es . in derivazione da un manometro), le pinze amperometriche vanno posizionate sui cavi delle singole fasi di alimentazione dei compressori.
La centralina che gestisce il tutto è allestita a bordo di un carrello mobile dotato di protezione per il PC e può essere posizionata tranquillamente all’interno del locale compressori.

Il nostro sistema di rilevazione comprende:

1) Misura dell’aria prodotta tramite sensore termico massico (max 6483 nMc/h o 108 nMc/min);
2) Misura della pressione dell’impianto con trasduttore (0/16 Bar);
3) Misura delle correnti assorbite con pinze amperometriche ( fino a 6 linee per un massimo di 1000 A ognuna);
4) Software di gestione e campionamento delle grandezze di cui sopra ,con intervalli di misura di 10 secondi, visualizzazione grafici in tempo reale, archiviazione dei dati in file giornalieri con possibilità di esportazione in formato Excel.

Per quanto riguarda il sensore termico massico, l’attacco di processo è costituito da un raccordo ½ “ gas femmina ,da saldare lungo la linea principale in un tratto rettilineo a valle dell’essiccatore : la tubazione deve essere dritta per almeno 20D prima e 5D dopo rispetto al sensore e considerando il senso di scorrimento dell’aria;

es : nel caso di una tubazione con diametro 50mm dovremo avere almeno 50×20=1000mm di tratto rettilineo a monte del sensore e 50×5=250mm a valle.

Il sensore di pressione può essere montato in qualsiasi punto dell’impianto (es . in derivazione da un manometro), le pinze amperometriche vanno posizionate sui cavi delle singole fasi di alimentazione dei compressori.
La centralina che gestisce il tutto è allestita a bordo di un carrello mobile dotato di protezione per il PC e può essere posizionata tranquillamente all’interno del locale compressori.

Facciamo ora una breve considerazione sul costo dell’energia:

 

Il costo medio per Kwh di un cliente industriale che consuma da 20 a 500 MWh è (dati del 2011) 0,1355 €/Kw al netto delle imposte.(L’andamento al rialzo delle tariffe ci porta però a presumere,ad oggi, un costo di almeno 0,156 €/kWh).

Supponiamo di avere una centrale di produzione di aria compressa con 90 Kw di potenza installata e che lavori per 4000 ore/anno .Il fattore che definisce il rapporto funzionamento carico / vuoto è ( come calcolato dall’ENEA), k=0,616 ;
di conseguenza il consumo effettivo in denaro annuale sarà di : 90kWx4000hx0,616×0,1355€/kWh=30048€

Se fosse possibile individuare margini di miglioramento di appena il 15% avremmo già la opportunità di risparmiare circa 4500€/anno.

Ovviamente le cifre aumentano all’aumentare delle potenze installate e al numero di ore di lavoro , ecco quindi che diventa appetibile puntare su un miglioramento dell’efficienza energetica considerando che gli investimenti, se ben mirati e fatti sulla base di dati oggettivi e precisi, non di rado si rivelano poco invasivi ed onerosi.

Un discorso a parte va fatto sui “Titoli di efficienza energetica “ TEE , altrimenti detti “Certificati bianchi”

Facciamo ora una breve considerazione sul costo dell’energia:

Il costo medio per Kwh di un cliente industriale che consuma da 20 a 500 MWh è (dati del 2011) 0,1355 €/Kw al netto delle imposte.(L’andamento al rialzo delle tariffe ci porta però a presumere,ad oggi, un costo di almeno 0,156 €/kWh).

Supponiamo di avere una centrale di produzione di aria compressa con 90 Kw di potenza installata e che lavori per 4000 ore/anno .Il fattore che definisce il rapporto funzionamento carico / vuoto è ( come calcolato dall’ENEA), k=0,616 ;
di conseguenza il consumo effettivo in denaro annuale sarà di : 90kWx4000hx0,616×0,1355€/kWh=30048€

Se fosse possibile individuare margini di miglioramento di appena il 15% avremmo già la opportunità di risparmiare circa 4500€/anno.

Ovviamente le cifre aumentano all’aumentare delle potenze installate e al numero di ore di lavoro , ecco quindi che diventa appetibile puntare su un miglioramento dell’efficienza energetica considerando che gli investimenti, se ben mirati e fatti sulla base di dati oggettivi e precisi, non di rado si rivelano poco invasivi ed onerosi.

Un discorso a parte va fatto sui “Titoli di efficienza energetica “ TEE , altrimenti detti “Certificati bianchi”

Facciamo ora una breve considerazione sul costo dell’energia:

Il costo medio per Kwh di un cliente industriale che consuma da 20 a 500 MWh è (dati del 2011) 0,1355 €/Kw al netto delle imposte.(L’andamento al rialzo delle tariffe ci porta però a presumere,ad oggi, un costo di almeno 0,156 €/kWh).

Supponiamo di avere una centrale di produzione di aria compressa con 90 Kw di potenza installata e che lavori per 4000 ore/anno .Il fattore che definisce il rapporto funzionamento carico / vuoto è ( come calcolato dall’ENEA), k=0,616 ;
di conseguenza il consumo effettivo in denaro annuale sarà di : 90kWx4000hx0,616×0,1355€/kWh=30048€

Se fosse possibile individuare margini di miglioramento di appena il 15% avremmo già la opportunità di risparmiare circa 4500€/anno.

Ovviamente le cifre aumentano all’aumentare delle potenze installate e al numero di ore di lavoro , ecco quindi che diventa appetibile puntare su un miglioramento dell’efficienza energetica considerando che gli investimenti, se ben mirati e fatti sulla base di dati oggettivi e precisi, non di rado si rivelano poco invasivi ed onerosi.

Un discorso a parte va fatto sui “Titoli di efficienza energetica “ TEE , altrimenti detti “Certificati bianchi”

CERTIFICATI BIANCHI

Cosa sono:

I Certificati Bianchi sono titoli negoziabili ( generalmente attraverso società di trading) il cui valore è stato originariamente stabilito in 100€/Tep ma che varia in funzione del mercato.

Tep = tonnellata equivalente di petrolio che corrisponde all’energia sviluppata dalla combustione di 1 tonnellata di petrolio assunta, convenzionalmente, pari a

41,868 GJ = 11627,907 kWh = 10000000 kcal
1 tep= circa 5349 kWh
(rendimento rete al 46% come da delibera 03/08 del AEEG)

Come si ottengono:

Oltre che acquistandoli, e non è il nostro caso, i TEE si ottengono tramite l’emissione da parte dell’ AEEG ( autorità per l’energia elettrica e il gas) in favore delle ESCo (Energy service company) che li richiedono per conto di quei soggetti che realizzano interventi di risparmio energetico siano essi produttori, installatori o utilizzatori di tecnologie ad alta efficienza.

Requisiti per l’ottenimento:

Il requisito tecnico fondamentale è il miglioramento dell’efficienza energetica ottenuto tramite l’aggiornamento dei macchinari, dei processi produttivi e degli stabilimenti.

La richiesta dei TEE deve essere fatta da una Energy Service Company (ESCo) accreditata presso la AEEG ( autorità per l’energia elettrica) e il riconoscimento ,da parte della AEEG stessa, avviene tramite il supporto tecnico fornito dall’ENEA in fase di valutazione.

A secondo del tipo di intervento migliorativo sull’efficienza e quindi del risparmio in Kwh stimato, verrà assegnato un numero di TEE, i quali potranno poi essere immessi nel mercato con conseguente guadagno economico da parte dell’azienda.

CERTIFICATI BIANCHI

Cosa sono:

I Certificati Bianchi sono titoli negoziabili ( generalmente attraverso società di trading) il cui valore è stato originariamente stabilito in 100€/Tep ma che varia in funzione del mercato.

Tep = tonnellata equivalente di petrolio che corrisponde all’energia sviluppata dalla combustione di 1 tonnellata di petrolio assunta, convenzionalmente, pari a

41,868 GJ = 11627,907 kWh = 10000000 kcal
1 tep= circa 5349 kWh
(rendimento rete al 46% come da delibera 03/08 del AEEG)

Come si ottengono:

Oltre che acquistandoli, e non è il nostro caso, i TEE si ottengono tramite l’emissione da parte dell’ AEEG ( autorità per l’energia elettrica e il gas) in favore delle ESCo (Energy service company) che li richiedono per conto di quei soggetti che realizzano interventi di risparmio energetico siano essi produttori, installatori o utilizzatori di tecnologie ad alta efficienza.

Requisiti per l’ottenimento:

Il requisito tecnico fondamentale è il miglioramento dell’efficienza energetica ottenuto tramite l’aggiornamento dei macchinari, dei processi produttivi e degli stabilimenti.

La richiesta dei TEE deve essere fatta da una Energy Service Company (ESCo) accreditata presso la AEEG ( autorità per l’energia elettrica) e il riconoscimento ,da parte della AEEG stessa, avviene tramite il supporto tecnico fornito dall’ENEA in fase di valutazione.

A secondo del tipo di intervento migliorativo sull’efficienza e quindi del risparmio in Kwh stimato, verrà assegnato un numero di TEE, i quali potranno poi essere immessi nel mercato con conseguente guadagno economico da parte dell’azienda.

CERTIFICATI BIANCHI

Cosa sono:

I Certificati Bianchi sono titoli negoziabili ( generalmente attraverso società di trading) il cui valore è stato originariamente stabilito in 100€/Tep ma che varia in funzione del mercato.

Tep = tonnellata equivalente di petrolio che corrisponde all’energia sviluppata dalla combustione di 1 tonnellata di petrolio assunta, convenzionalmente, pari a

41,868 GJ = 11627,907 kWh = 10000000 kcal
1 tep= circa 5349 kWh
(rendimento rete al 46% come da delibera 03/08 del AEEG)

Come si ottengono:

Oltre che acquistandoli, e non è il nostro caso, i TEE si ottengono tramite l’emissione da parte dell’ AEEG ( autorità per l’energia elettrica e il gas) in favore delle ESCo (Energy service company) che li richiedono per conto di quei soggetti che realizzano interventi di risparmio energetico siano essi produttori, installatori o utilizzatori di tecnologie ad alta efficienza.

Requisiti per l’ottenimento:

Il requisito tecnico fondamentale è il miglioramento dell’efficienza energetica ottenuto tramite l’aggiornamento dei macchinari, dei processi produttivi e degli stabilimenti.

La richiesta dei TEE deve essere fatta da una Energy Service Company (ESCo) accreditata presso la AEEG ( autorità per l’energia elettrica) e il riconoscimento ,da parte della AEEG stessa, avviene tramite il supporto tecnico fornito dall’ENEA in fase di valutazione.

A secondo del tipo di intervento migliorativo sull’efficienza e quindi del risparmio in Kwh stimato, verrà assegnato un numero di TEE, i quali potranno poi essere immessi nel mercato con conseguente guadagno economico da parte dell’azienda.

La nostra azienda può fornire l’assistenza per la richiesta  dei  certificati bianchi, tramite la consulenza della società Tecno, soggetto riconosciuto a richiedere i Titoli di Efficienza Energetica.

La Tecno è una società di consulenza operante dal 1999 nei settori energia ed accise. Nel 2005 si è accreditata presso l’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) quale ESCo (Energy Service Company) ed è quindi abilitata a richiedere i Certificati Bianchi per tutti gli interventi di efficienza energetica ed è in grado di finanziare (totalmente o parzialmente) l’installazione di tecnologie ad alta efficienza percependo il proprio compenso solo al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

La nostra azienda può fornire l’assistenza per la richiesta  dei  certificati bianchi, tramite la consulenza della società Tecno, soggetto riconosciuto a richiedere i Titoli di Efficienza Energetica.

La Tecno è una società di consulenza operante dal 1999 nei settori energia ed accise. Nel 2005 si è accreditata presso l’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) quale ESCo (Energy Service Company) ed è quindi abilitata a richiedere i Certificati Bianchi per tutti gli interventi di efficienza energetica ed è in grado di finanziare (totalmente o parzialmente) l’installazione di tecnologie ad alta efficienza percependo il proprio compenso solo al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

La nostra azienda può fornire l’assistenza per la richiesta  dei  certificati bianchi, tramite la consulenza della società Tecno, soggetto riconosciuto a richiedere i Titoli di Efficienza Energetica.

La Tecno è una società di consulenza operante dal 1999 nei settori energia ed accise. Nel 2005 si è accreditata presso l’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) quale ESCo (Energy Service Company) ed è quindi abilitata a richiedere i Certificati Bianchi per tutti gli interventi di efficienza energetica ed è in grado di finanziare (totalmente o parzialmente) l’installazione di tecnologie ad alta efficienza percependo il proprio compenso solo al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

ANALISI QUALITÀ DELL’OLIO
L’ Andreoli Sistemi con l’impiego dell’apparecchio Icount BS offre il servizio di monitoraggio ed analisi particellare dell’olio secondo le specifiche Nas 1638 oppure ISO 4406-1999
ANALISI QUALITÀ DELL’OLIO
L’ Andreoli Sistemi con l’impiego dell’apparecchio Icount BS offre il servizio di monitoraggio ed analisi particellare dell’olio secondo le specifiche Nas 1638 oppure ISO 4406-1999

Oltre a quelli sopra elencati,
la nostra azienda offre i seguenti servizi:

  • Programmazione PLC
  • Test oleodinamica con banco prova
  • Fresatura e tornitura di pezzi meccanici
  • Assistenza su automatismi meccanici ed elettromeccanici
  • Progettazione di quadri elettrici con ausilio di software specifici
  • Progettazione con Cad per realizzazione delle meccaniche
  • Laboratorio elettrico ed elettronico per realizzazione di apparecchiature elettroniche e di riparazione delle stesse

Compila il fom sottostante per richiedere assistenza:





    Oltre a quelli sopra elencati,
    la nostra azienda offre i seguenti servizi:
    • Programmazione PLC
    • Test oleodinamica con banco prova
    • Fresatura e tornitura di pezzi meccanici
    • Assistenza su automatismi meccanici ed elettromeccanici
    • Progettazione di quadri elettrici con ausilio di software specifici
    • Progettazione con Cad per realizzazione delle meccaniche
    • Laboratorio elettrico ed elettronico per realizzazione di apparecchiature elettroniche e di riparazione delle stesse

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